Con riferimento alla protesta organizzata in data odierna anche con la presenza di giornalisti dagli studenti nella sede centrale del liceo Farnesina, preciso quanto segue:
- Soltanto ieri avevo affrontato l’argomento dell’insufficiente riscaldamento degli ambienti lamentato dai rappresentanti degli studenti nella sede centrale, parlando con loro ed assicurando – come poi messo in atto nell’immediato- un ulteriore intervento di sollecito presso gli uffici competenti, al fine di ottenere anche il prolungamento dell’orario di accensione degli impianti, per le attività pomeridiane della sezione musicale
- Per affrontare nell’immediato i disagi da loro riferiti avevo autorizzato gli studenti a tenere cappellini, guanti e giacconi anche in classe
- Contestualmente avevo avviato con loro una riflessione ragionata sull’effetto combinato del clima rigido di questi giorni e della scuola a lungo “disabitata” a causa delle vacanze natalizie, nonché su tematiche più ampie come l’emergenza ambientale, la spiccata coscienza ambientalista connessa con le recenti manifestazioni giovanili e, per contro, le condizioni di emarginazione e sofferenza dei giovani e delle masse in altre zone del mondo
- Le mie collaboratrici, entrambe presenti in sede in data odierna all’orario di apertura dei cancelli, oltre ad avvisarmi tempestivamente degli eventi, hanno personalmente esercitato un’azione di persuasione ragionata ad entrare comunque a scuola
- Appena arrivata a scuola, ho avuto cura di effettuare un sopralluogo nei corridoi e nelle aule, verificando condizioni comunque compatibili con lo svolgimento della didattica, oltre che la presenza dei docenti nelle classi e del personale nei locali a ciascuno assegnati
Tanto premesso, invito le famiglie a verificare sul R.E. la presenza a scuola dei propri figli in data odierna, esercitando fin da subito la responsabilità genitoriale di controllo e tutela dei minori che non sono entrati a scuola.
Il Dirigente Scolastico,
Prof.ssa Marina Frettoni